È il campione di motociclismo Andrea Dovizioso il testimonial di ‘Guida sicura e consapevole’, la nuova campagna di informazione per sensibilizzare le persone al rispetto delle norme del codice della strada, realizzata dall’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale.
L’iniziativa, in linea con gli obiettivi del Programma 2021-2030 sulla sicurezza stradale della Commissione europea, del Piano nazionale della sicurezza stradale 2030 e del Piano regionale integrato dei trasporti, conta tre video in cui il protagonista è il pilota romagnolo che guida, si racconta, spiega i rischi legati alla distrazione al volante e invita gli utenti a un comportamento sicuro, consapevole e più rispettoso verso se stessi e gli altri.
All’interno degli spot, che saranno diffusi su sedici emittenti televisive del territorio regionale a partire dal 30 giugno e fino a dicembre, sono riportati anche i numeri dell’incidentalità in Italia: in un anno si contano 4mila incidenti mortali, i pedoni coinvolti sono 20mila e tre incidenti su quattro sono causati dalla distrazione che, molto spesso, dipende dall’uso del cellulare alla guida. Denominatore comune dei video lo slogan: ‘Usiamo la testa, usiamola sempre’.
La nuova campagna ‘Guida sicura e consapevole’ è stata presentata in video conferenza stampa dall’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini eil presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, Mauro Sorbi. Durante la presentazione anche il messaggio del testimonial, Andrea Dovizioso.
I passaggi della nuova campagna
La campagna parte il 30 giugno e andrà avanti fino a dicembre, con una sospensione nei mesi di agosto e settembre.
Complessivamente si calcolano 2.688 passaggi su 16 emittenti di tutto il territorio regionale per oltre 106 ore di programmazione. Inoltre, sono previsti anche 612 spot (nove al giorno) in onda su Lepida TV, per un totale quindi di 3.132 passaggi.
I dati sull’incidentalità in Regione
Gli ultimi dati Istat attestano che nel 2019 in Emilia-Romagna il numero degli incidenti e dei feriti, rispetto al 2018, si mantiene pressoché costante mentre cresce dell’11,4% il numero dei decessi: la mortalità, che nel 2018 aveva registrato una flessione di oltre il 16% è tornata a salire ai livelli del 2013.
Gli incidenti a veicoli isolati risultano più rischiosi, con una media di 3,1 decessi ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (1,3 decessi).
Per quanto riguarda i dati provvisori sugli incidenti mortali in Emilia-Romagna rilevati dall’Osservatorio regionale, da gennaio a giugno si contano 109 decessi nel 2021, 69 nel 2020 e 136 nel 2019.
Le cause di incidentalità
Nell’ambito dei comportamenti errati alla guida, la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza o del semaforo e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidentalità.
L’intenso impegno ad oggi profuso nel settore ha consentito di raggiungere notevoli obiettivi in tema di incidentalità, ma si registrano ancora ampie aree di criticità imputabili, come prima causa, alla distrazione. L’agenzia governativa statunitense del dipartimento dei Trasporti, National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), ha calcolato che la percentuale di tempo in cui i conducenti sono impegnati in compiti secondari è pari al 23,5% e la distrazione è alla base dei 17% degli incidenti.
Il video sono disponibili al link: https://www.youtube.com/channel/UCyY8KeHCpTid2SzoU11ozyw
fonte: www.regione.emilia-romagna.it